lunedì, febbraio 12, 2007

"Per 5 minuti io non entro"

Curiosità: "Eto'o in rotta con Rijkaard.".
Non c'è pace per il Barcellona. Dopo la sconfitta nel Mondiale per club, dopo le polemiche legate al tardivo ritorno di Ronaldinho dal Brasile alla ripresa della Liga e dopo la serie di infortuni che ha decimato la rosa blaugrana, ecco un nuovo caso: Samuel Eto'o è in rotta col tecnico Rijkaard. Il Barça sembrava aver ritrovato un po' di serenità: la vittoria per 2-0 sul Racing Santander, maturata ieri sera al Camp Nou, ha rafforzato la leadership dei catalani nella Liga, a +3 sul Siviglia e a +5 sul Real Madrid. Ma proprio il match coi cantabrici ha avuto una coda polemica. Eto'o, appena tornato a disposizione dopo un lungo stop, non ha voluto scendere in campo nei cinque minuti finali della partita. Pare che Rijkaard avesse anticipato al camerunese che lo avrebbe impiegato nella mezz'ora conclusiva. Così non è stato ed è esplosa la rabbia di Eto'o. "Quando il mio assistente Eusebio Sacristan gli ha detto di preparsi per entrare, Samuel si è rifiutato senza dirmelo. Considero questo atteggiamento un vero spreco: ogni minuto in campo può essere importante per la squadra", ha dichiarato un furente Rijkaard, perdendo un po' della proverbiale calma. E Ronaldinho ha rincarato la dose: "Sono cose che riguardano il tecnico e il singolo giocatore, ma credo che ognuno debba comportarsi in modo tale da favorire il bene del gruppo". L'unico a difendere Eto'o è il presidente Laporta, che è stato informato dell'accaduto mentre si trovava a Malaga per assistere al trionfo del Barça nella coppa del Re di basket. "Samuel ha bisogno di giocare per essere felice. Ha sofferto per quattro mesi lontano dal terreno di gioco, bisogna capirlo. Rijkaard è un maestro in questo genere di cose, troverà la soluzione giusta per recuperarlo". Intanto, però, la notizia della frattura tra Eto'o e il Barcellona fa drizzare le orecchie ai grandi club d'Europa, da sempre sulle tracce della stella africana. In Italia in prima fila c'è il Milan, perché Ancelotti è un grandissimo estimatore del giocatore. Nelle sfide tra i rossoneri e il Barça, Eto'o si è sempre messo in luce. Il Manchester Utd, il Chelsea e i più prestigiosi club europei monitorano la situazione. Se il Barcellona dovesse ascoltare i consigli di Johan Cruijff, l'attaccante potrebbe anche essere ceduto. L'olandese, vecchia gloria blaugrana da giocatore e da allenatore, ha profetizzato la fine di questo ciclo blaugrana. "Non so se il Barça in questa stagione vincerà qualcosa, ma non è questo il punto. La squadra va rinnovata, i cicli vincenti non durano mai più di tre o quattro anni. Questo è un momento di transizione, il club deve essere bravo a gestirlo e ad avviare subito un nuovo progetto. Per fortuna, a differenza di quanto accade altrove, nel Barcellona la società, il tecnico e i giocatori remano dalla stessa parte". Come dire che, se qualcuno non si sente più parte del gruppo, va ceduto subito. E Samuel Eto'o da oggi è sulla lista nera.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ha fatto bene...uno come lui nn può giocare solo 5 minuti