venerdì, febbraio 23, 2007

Lione - Roma: dichiarazioni pesanti dei francesi.

Calcio: "Il Lione si sente poco protetto.".
"Ci sono stati scontri duri in campo in alcune occasioni, e anche qualche gesto anti-sportivo, ma ci sono stati anche degli insulti verbali". Partita spigolosa quella tra Roma e Lione ieri all'Olimpico nell'andata degli ottavi di finale di Champions League, a quanto pare anche a livello verbale, secondo quanto affermato dal presidente del Lione, Jean-Michel Aulas. Al quotidiano "L'Equipe", Aulas ha parlato di insulti da parte di alcuni giocatori della Roma, chiarendo però che la cosa si è risolta giá al termine dell'incontro: "Alla fine della partita alcuni giocatori italiani sono venuti a scusarsi per questi insulti che potrei definire simili a quelli ricevuti da Zidane durante la finale di Coppa del Mondo". Il quotidiano francese riferisce anche che il centrocampista della Roma De Rossi, accompagnato dal dirigente Daniele Baldini, è andato nello spogliatoio francese per presentare delle scuse ad Eric Abidal dopo avergli lanciato degli "insulti razzisti sul campo, a fine partita. Il difensore lionese - scrive L' Equipe - ha eccettato le scuse". Non sono mancate anche alcune polemiche per l'arbitraggio dell'inglese Riley, che ha ammonito otto giocatori della Roma e tre del Lione. "Sulla prima azione Mexes non ha toccato la palla e non avrebbe dovuto finire la partita", ha affermato il brasiliano Juninho, colpito duro a inizio partita dal difensore giallorosso. "Le squadre francesi non sono tutelate in Champions League - ha detto ancora Juninho al termine della gara -. Lo abbiamo visto martedì con il Lilla contro il Manchester United o due anni fa quando abbiamo affrontato il PSV Eindhoven, e lo abbiamo constatato anche stasera (ieri ndr). Questa è la nota stonata della serata, non siamo trattati come le squadre italiane, spagnole o inglesi".

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