lunedì, febbraio 12, 2007

E' di nuovo Benetton

Basket: "La Coppa Italia torna a Treviso.".
Per la quarta volta in cinque anni la coppa Italia è della Benetton Treviso che in finale ha sconfitto la VidiVici Bologna col punteggio di 67-65 al termine di una partita tiratissima e costantemente in bilico. Dopo lo scudetto di giugno è un altro piccolo miracolo per la squadra allenata da David Blatt. Una stagione, quella biancoverde, ricca di contraddizioni e problemi con equilibri ancora tutti da trovare. In semifinale contro Siena, sotto di 14 con meno di 5 minuti da giocare, sembrava spacciata eppure, una volta di più, il cuore di Mordente e compagni ha avuto ragione di ogni logica tecnica. E poi, in finale, le alchimie del tecnico israelo-americano hanno portato nella bacheca della Ghirada l’ottava Coppa, eguagliando così il record di trofei detenuto proprio della Virtus Bologna.
LA CRONACA - Markovski parte con Best, Blizzard, il redivivo Drejer (assente sabato: caviglia), Davison e Lang; Blatt risponde con Zisis, Lyday, Shumpert, Nelson (eletto Mvp) e Goree. Quintetti molto atletici e ritmi elevati, però sono i piccoli che tirano da fuori e si ribattono colpo su colpo a fare la partita. Dopo 5’ la VidiVici mette avanti il naso (10-9). Treviso concede qualcosa a Best, che però non può fare il boia e l’impiccato, e tiene alta l’intensità difensiva con continue rotazioni. Le aree colorate sono un tabù infranto di rado e a fine primo quarto è la Benetton a condurre 19-15 grazie alla migliore efficacia nel tiro dalla distanza e al netto predominio a rimbalzo (11-4). Giovannoni, Mvp contro Milano, riprende da dove aveva finito e con cinque punti in fila firma il nuovo sorpasso bianconero. Il Benetton resta a secco per oltre tre minuti e l’italo-brasiliano, con l’aiuto di Vukcevic, è l’artefice di un 9-0 per il 24-19 del 13’. A Goree non pare vero di essere marcato dall’acerbo e poco mobile Crosariol e per due minuti è festa grande (29-27 Benetton al 16’), finché non torna Lang a presidiare l’area. Bologna con tre piccoli e Drejer numero 4 sprigiona aggressività che è un piacere e la mossa paga buoni dividendi anche perché la situazione a rimbalzo si ribalta a favore della VidiVici. Ilievski firma il massimo vantaggio sul 38-31 (9-0 il parziale) prima che il solito acuto di Zisis sull’ultimo possesso mandi le squadre al riposo sul 40-36. Secondo tempo e subito quarto fallo di Drejer. Best regala minuti da far luccicare gli occhi, sembra quasi di rivedere tratti del grande Larry Wright che nel 1983 condusse Roma al suo primo scudetto. Ilievski, scaricato misteriosamente a inizio stagione proprio dalla Lottomatica che ora cerca un giocatore nel suo ruolo, schierato da guardia è di sorprendente concretezza e con un gioco da tre punti rilancia Bologna sul 49-42 dopo 25’. Nelson, imbeccato dal solito Zisis, accorcia le distanze sul 54-52 sulla sirena di fine terzo periodo. Lo statunitense svetta, subendo anche il quinto fallo di Drejer, e Blatt chiama Gigli, a sedere per scelta tecnica 32 minuti, per dare fiato a Goree. Angelo prende due belle iniziative sul compagno azzurro Michelori e al 35’ la Benetton è avanti 58-56, primo vantaggio dal 31-29. L’intensità offensiva delle due squadre è proporzionale alle malefatte offensive e la tripla di Giovannoni per il 61-58 vale più di un gol. Markovski gioca gli ultimi due minuti con l’oriundo brasiliano e Vukcevic contro Goree e Nelson. Si arriva sul 62-61 Treviso con 38 secondi da giocare; Michelori, appena rientrato, ha due liberi con 28” sul tabellone e li sbaglia entrambi. Il rimbalzo premia Bologna e Michelori si ritrova in lunetta con 24” da giocare: ancora 0/2 e subito fallo su Zisis. Il greco è di ghiaccio: 64-61. Si vive e si muore dalla lunetta: a 17” è Best a fare 2/2 per il 64-63. A 15” tocca a Lyday fare 2/2 e poi Best prende la tripla che potrebbe farne un eroe. Non va e Nelson dalla lunetta mette il punto che vale la coppa Italia 2007.

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