venerdì, febbraio 02, 2007

Tutto pronto per il "6 Nazioni"

Rugby: "Azzurri pronti all'esordio contro la Francia.".
Fatta l’Italia per il debutto nel Sei Nazioni contro la Francia. Il c.t. Pierre Berbizier ha affidato la maglia numero 10 a Scanavacca, ha deciso per Perugini e Nieto piloni, con Lo Cicero e Castrogiovanni in panchina, e affidato il ruolo di ala a Dennis Dallan e Andrea Masi. Estremo giocherà Roland De Marigny, che torna così in Nazionale per sostituire David Bortolussi, che tanto bene aveva fatto nei test autunnali, ma che si è infortunato per questo Sei Nazioni. La squadra ha usufruito oggi di un pomeriggio di riposo. Una piccola delegazione è andata a via Margutta, altri giocatori sono andati a spasso per il centro di Roma, Mauro Bergamasco e Andrea Lo Cicero sono andati in tv per registrare, su Gambero Rosso Channel, una puntata di “Oggi cucino io”. Risate e sketch a non finire….. Domattina arriva la Francia, e al Flaminio, oltre all’allenamento delle due Nazionali, verrà esposto il trofeo in argento che viene consegnato al vincitore del Sei Nazioni. La Francia campione in carica è rispettata, ma non fa paura ai nostri. Pierre Berbizier: “La Francia è una grande squadra, con tanti giocatori di valore e l’affrontiamo con grande rispetto. Voglio vedere Scanavacca giocare a questo livello”. Sulla scelta di Castriogiovanni in panchina: “Non è una sorpresa Nieto titolare. Conosciamo il valore di Castrogiovanni e poi avere due piloni di grandi qualità è buono per noi. La mischia sarà importantissima e lì possiamo perdere la gara”. Diversi giornalisti hanno cercato di portare la vigilia del match di sabato a un paragone della finale del Mondiale di calcio. Berbizier ha tagliato corto con un sorriso: “Beh, noi non abbiamo un Materazzi”. Mauro Bergamasco: “Questa non sarà la rivincita della finale dei Mondiali di calcio a Berlino, ma in campo con noi vedrei bene Gattuso e Materazzi, il primo come tallonatore e il secondo come centro o n. 8. Loro sì che hanno lo spirito giusto per affrontare gare come questa di sabato, e sarà lo stesso con cui noi scenderemo in campo: penso proprio che possiamo vincere. Basta con le onorevoli sconfitte, perché vengono presto dimenticate”.

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