sabato, gennaio 27, 2007

E' tornata Serena

Tennis: "Serena sbanca gli Australian Open.".
Dopo l'assolo di Roger Federer e quello non meno sconcertante di Fernando Gonzalez, la Rod Laver Arena ha assistito allo show di Serena Williams che ha conquistato l'Open d'Australia massacrando l'incredula Maria Sharapova con un pesantissimo 6-1 6-2, maturato in una finale spietata durata appena 63 minuti. Il pronostico della vigilia pendeva decisamente dalla parte della siberiana dagli occhi di ghiaccio, ma sul campo è stata tutta un'altra storia. Serena ha impedito a Maria di entrare in palla, di mettere in atto il suo tennis così potente e aggressivo, cercando soluzioni rapide che ponessero fine allo scambio quanto prima. E lo ha fatto sia al servizio che alla risposta. In tutto il match Serena ha concesso una sola palla break, peraltro annullata con un ace, ha servito il 67% di prime palle ottenendo il 79% dei punti. E nei game di risposta non è stata da meno. Serena è volata sul 5-0, ha lasciato il game della bandiera a Maria dopo che la russa ha tentato di abbatterla con uno smash tirato al corpo. Ma Serena non è certo una che si fa intimidire; prima ha guardato Maria con gli occhi di chi sta per mangiarsi la preda, poi l'ha mandata sottovoce a quel paese e infine le ha rifilato un'altra serie di 5 giochi consecutivi fino al 4-0 del secondo set. A questo punto Maria era già cucinata a dovere, Serena le ha lasciato gli ultimi due turni di battuta prima di stramazzare al suolo e gustarsi nuovamente la vittoria in uno slam. Nella storia ultracentenaria di questo torneo, soltanto due finali avevano avuto un numero inferiore di game: quella del 1962 vinta da Margaret Smith su Jean Lehane per 6-0 6-2 e quella del 1994 vinta da Steffi Graf su Arantxa Sanchez per 6-0 6-2. Di contro si tratta della terza più pesante sconfitta di sempre per Maria Sharapova dopo il 6-0 6-0 subito nel 2005 a Indian Wells contro Lindsay Davenport e il 6-0 6-2 subito sempre a Indian Wells, ma nel 2002 quando la Sharapova aveva appena 14 anni, contro Monica Seles. Per la venticinquenne statunitense si tratta del terzo titolo all'Open d'Australia dopo le vittorie del 2003 sulla sorella Venus e del 2005 su Lindsay Davenport. Tutte le tre finali vinte qui da Serena, sono state giocate con il tetto della Rod Laver Arena chiuso per pioggia. La Williams tocca quota otto vittorie negli Slam (3 Open d'Australia, 2 Wimbledon, 2 Us Open e un Roland Garros) raggiungendo due mostri sacri come Suzanne Lenglen e Molla Mallory Bjurstedt. Serena, che aveva iniziato il torneo da numeri 81 del mondo (era stata anche n° 133 durante la scorsa estate), è la terza giocatrice con una classifica così bassa ad aver vinto una prova dello Slam; meglio di lei hanno fatto Evonne Goolagong che vinse l'Open d'Australia del dicembre 1977 senza avere ranking e Chris O'Neil che invece vinse a Melbourne nel 1978 da numero 111 del mondo. Ma nel ranking che verrà pubblicato lunedì, ritroveremo Serena Williams n° 14 e Maria Sharapova n° 1.

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