
Quattro ori, uno in più della straordinaria edizione 2005 di Trieste, terzo posto nel medagliere in una fase della preparazione dominata dal pensiero dei Mondiali in lunga di Melbourne a marzo. L’Italia rimane tra le grandi potenze europee in vasca corta e mette in vetrina due campioni che abbagliano per acquaticità e talento. Filippo Magnini non è certo da scoprire ed Helsinki lo restituisce in una dimensione quasi leggendaria: dopo i 100 sl di ieri, SuperPippo concede il bis nei 200 (come a Trieste) con una condotta di gara degna dei campionissimi della distanza, per lui sempre un po’ indigesta. Passaggio controllato in 51"03, ritorno in 51"49 per un 1’42"54 che migliora di 35/100 il primato italiano di un anno fa.
Una prestazione fantastica per forza e intelligenza, cui ha dovuto inchinarsi anche Rosolino, ormai da un anno compagno di allenamenti e di podio. Massimiliano, nonostante le fatiche natatorie e televisive, ha mostrato il solito carattere da leone, chiudendo in 1’44"17 e respingendo il polacco Korzeniowski. Una coppia delle meraviglie che proietta fasci di luce intensa sulla strada verso i prossimi Mondiali, dove arriverà da protagonista assoluta anche Alessia Filippi, regina europea indiscussa dei 400 misti.
Dopo l’oro estivo in lunga, la romana si è ripetuta pure in vasca corta con due fantastiche frazioni iniziali a delfino e dorso, prima di cedere leggermente a rana ma di riprendersi con forza a stile libero, per timbrare in 4’31"58 che polverizza di 1"90 il fresco record di Viareggio e la inserisce al sesto posto mondiale e terzo europeo di sempre. L’Europeo finlandese segna anche il recupero ad alti livelli di Paolo Bossini dopo un paio di stagio
ni d’ombra: il ranista bresciano è andato a prendersi d’orgoglio il bronzo dei 200 rana a passo di primato italiano (2’07"13), tempo che non otteneva da due anni. Bentornato nel club dei grandi.
Una prestazione fantastica per forza e intelligenza, cui ha dovuto inchinarsi anche Rosolino, ormai da un anno compagno di allenamenti e di podio. Massimiliano, nonostante le fatiche natatorie e televisive, ha mostrato il solito carattere da leone, chiudendo in 1’44"17 e respingendo il polacco Korzeniowski. Una coppia delle meraviglie che proietta fasci di luce intensa sulla strada verso i prossimi Mondiali, dove arriverà da protagonista assoluta anche Alessia Filippi, regina europea indiscussa dei 400 misti.
Dopo l’oro estivo in lunga, la romana si è ripetuta pure in vasca corta con due fantastiche frazioni iniziali a delfino e dorso, prima di cedere leggermente a rana ma di riprendersi con forza a stile libero, per timbrare in 4’31"58 che polverizza di 1"90 il fresco record di Viareggio e la inserisce al sesto posto mondiale e terzo europeo di sempre. L’Europeo finlandese segna anche il recupero ad alti livelli di Paolo Bossini dopo un paio di stagio

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